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Surya namaskar Ashtanga B

Il saluto al sole Ashtanga B è una sequenza di 17 movimenti che oltre a riscaldare il corpo allungando le catene posteriori e inarcando la colonna come il saluto al sole A, aggiunge un importante lavoro di riscaldamento degli arti inferiori, in particolare i quadricipiti del femore che sono maggiormente impegnati per la presenza della posizione del guerriero I (virabhadrasana I/A) e della posizione della sedia (utkatasana).

Prima di leggere questo articolo, ti consigliamo di dare un’occhiata al nostro post sul saluto al sole Ashtanga A che ti illustra nello specifico ogni passaggio della sequenza.

Anche nel caso della variante B, si inizia sempre in samastithi.

Con la prima inspirazione si alzano le braccia e contemporaneamente si flettono le ginocchia tenendo la schiena lunga e risucchiando l’ombelico verso la colonna vertebrale in utkatasana (la posizione della sedia).

Se unire le mani sopra la testa ti costringe a sollevare le spalle, tienile separate, allineate sopra le spalle.

Espirando si scende con entrambe le mani a terra stendendo le gambe e allungando la colonna in uttanasana.

A sinistra con le gambe distese, a destra la versione più semplice con le ginocchia piegate.

Con l’inspirazione successiva si alza la testa e si distende la schiena mantenendo invariata la posizione delle mani (ardha uttanasana).

A destra la versione più semplice, con le mani sulle tibie.

Durante l’espirazione si salta  indietro atterrando con i piedi larghi quanto le anche nella posizione dell’asse…

…mentre le braccia ammortizzano lo spostamento del peso flettendosi in chatturanga dandasana.

Nell’immagine in basso la versione con le ginocchia a terra, più semplice.

Inspirando ci si allunga in avanti aprendo bene il torace mantenendo a terra solo il collo dei piedi e le mani nella posizione del cane a testa in sù, urdhva mukha svanasana.

Con l’espirazione successiva si alza il bacino e si porta indietro il baricentro per eseguire adho mukha svanasana, posizione del cane a testa in giù nella quale si rimane solo il tempo di una espirazione.

Anche in questo caso, in basso la versione con le gambe flesse, più semplice.

Il movimento successivo inizia con la rotazione in avanti del tallone sinistro e mentre si inizia a spostare il peso del corpo avanti (spalle sopra alle mani) e il piede destro in mezzo alle mani, si inizia ad inspirare e si continua ad inspirare fino alla fine del movimento quando le braccia sono distese verso l’alto e lo sguardo è rivolto verso i pollici uniti in  virabhadrasana I, la posizione del guerriero numero uno. Fai attenzione a mantenere il bacino dritto. Pensa quindi di spingere in avanti l’anca sinistra e tirare indietro la destra.

Con l’espirazione si ridiscende a terra in chatturanga dandasana e si esegue di nuovo il vinyasa fatto in  precedenza,

Quindi inspirando si passa in urdhva mukha svanasana,

ed espirando si va in adho mukha svanasana.

Subito si ripete virabhadrasana I con il piede sinistro avanti inspirando.

Espirando si scende in chaturanga.

Inspirando si torna in  urdhva mukha svanasana.

Ed espirando in adho mukha svanasana che si mantiene per cinque respiri profondi.

Inspirando si salta in avanti per riportare i piedi in mezzo alle mani e si solleva lo sguardo verso l’orizzonte con le mani a terra, ardha uttanasana.

Espirando ci si flette in uttanasana.

Poi si inspira e si torna in utkatasana.

Espirando si conclude in samastithi.

Qui di seguito trovi un piccolo video in cui ti mostriamo la variante semplificata di Surya namaskar Ashtanga B e poi la versione classica.

Facci sapere nei commenti se questo post ti è stato utile. Buona pratica da Chandra! Namastè.

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